Livestyle&Gourmet

Ristrutturare che passione!

Ebbene si, in questi mesi di “arresti domiciliari”, la poliedrica cantante ha dato sfogo ad una nuova passione: la ristrutturazione di ambienti interni. Il risultato è davvero un autentico gioiello! In queste pagine Ivana racconta la sua visione di casa, di come si è trovata coinvolta nella ristrutturazione di un bellissimo appartamento sul Lago di Como e di altre grandi passioni legate all’arredamento, spazi e contesti assolutamente Live In!

Ivana come hai trascorso e come stai trascorrendo questo periodo “in panchina” dal punto di vista musicale?
E’ un periodo molto duro della mia vita: mi pare di vivere una lunga apnea fatta di silenzio. Non mi era mai capitato nella mia vita di non potermi esibire live. Mi manca la musica, mi manca tutto quello che ruota intorno. Mi manca il contatto con la gente e quell’adrenalina che ha da sempre caratterizzato la mia vita. E’ davvero strano vivere senza tutto questo. Tuttavia, non sono mai rimasta ferma: ho composto nuovi pezzi, ho studiato la composizione digitale in collaborazione con mio fratello Theo e poi ho dato spazio ad una mia grande passione: l’architettura!

Ci racconti meglio come ti sei scoperta interior designer?
Mi sono trovata coinvolta in una ristrutturazione di un appartamento in una villa d’epoca sul Lago di Como, non distante da casa mia. Io vivo dal 2002 a Blevio (Co) e devo dire che sono rimasta affascinata da questo lago e dalle case affacciate. Dopo anni vissuti in appartamenti di città ho trovato la casa dove abito tutt’ora e mi sono trasferita qui; ovviamente ho dovuto ristrutturare l’appartamento e già all’epoca mi sono davvero emozionata nel studiare l’interior designer anche se a livello amatoriale. Quest’anno invece avendo tempo ho voluto dedicarmi più attentamente allo studio e alla cura di ogni dettaglio di questo appartamento, trasformandolo in un loggione affacciato sul lago. E’ stato davvero un momento bellissimo e molto stimolante: ho studiato, mi sono documentata sui siti specializzati, ho condiviso le mie idee con l’impresa edile e così via.

Quali sono stati i momenti di maggiore impegno ed emozione?
Seguire l’impresa nella trasformazione di questi 125 mq è stato impegnativo ma molto stimolante. Ho studiato i particolari d’epoca cercando di valorizzarli e soprattutto ho seguito con cura la scelta dei materiali. Il mio capolavoro è il bagno, molto scenografico dominato da un particolare gioco degli archi. Inoltre, l’effetto marmo è stato ottenuto da un accorgimento che mi sono inventata sul momento non trovando il decoratore! Nottate su internet per studiare i materiali e un piccolo segreto che però non svelo (!) hanno portato ad un risultato davvero unico! Punto scenico davvero importante è anche salone con bow window, un loggione da cui godersi il lago e perdersi nel suo romanticismo.


Come vivi la casa?
Per me la casa è veramente importante: la mia è in continua evoluzione. Mi piace creare, restaurare mobili che trovo ai vari mercatini, modificare ambienti dove mi sento a mio agio, aggiornare i materiali. La casa deve trasmettere calore e sicurezza: inoltre, è il luogo dove compongo, quindi deve essere una fonte di ispirazione. Nel mio appartamento ho inserito un piccolo laboratorio di musica nel guardaroba e ovviamente una zona fitness. Altro luogo che vivo molto è la cucina, dato che amo sbizzarrirmi ai fornelli. Il salotto invece deve essere un luogo di convivialità e di eleganza. Non mi piace poi la tecnologia: amo arredi più antichi e classici, quindi no tv in salone! Infine, prediligo il marmo.


Come definiresti il tuo stile?
Romantico, scenografico, classico. Non mi piace il moderno. Anche quando abitavo a Milano avevo un appartamento in un palazzo di inizio ‘900 e ti dirò di più: persino quando ho vissuto a Los Angeles ho cercato una casa che richiamasse stili più classici e romantici. Mi piacciono tantissimo gli archi, un elemento che cerco sempre di inserire, soprattutto nel bagno.


Quale ristrutturazione ti ha maggiormente coinvolta?
Sicuramente la casa dei miei genitori a Borghetto di Valeggio sul Mincio (Vr). L’ho ristrutturata completamente ed è stata davvero un’emozione forte rivivere gli ambienti della mia infanzia. E’ davvero carina! Tuttavia, non riuscirei a viverci sempre, proprio per i ricordi che mi legano a quei luoghi: purtroppo sono molti anni che ho perso i miei genitori ma la loro perdita non conosce tempo. Però la presenza dell’acqua mi ha spinto a spostarmi a Blevio, un luogo che per molti aspetti mi ricorda la magia di Borghetto, un gioiello sul Mincio.


Oltre all’architettura anche la pittura è il tuo forte!
Ho sempre amato dipingere ritratti: mi piace cogliere l’anima dallo sguardo. Dipingo con colori ad olio. Amo dipingere volti famosi e spesso sono riuscita a consegnarne alcuni direttamente alle celebrities raffigurate come accaduto per George Clooney o per George Benson.


Arredare, ristrutturare, plasmare, dipingere, dedicarsi alla casa è una soluzione molto stimolante nel periodo che stiamo vivendo, nonché una fonte di grande creatività, soprattutto per un’artista del tuo calibro!
Si, assolutamente. Non sono mai stata una donna pigra o inerte: “Ivana architetto” mi ha dato modo di superare tanti momenti tristi che tutti stiamo vivendo, l’assenza dei concerti, la totale mancanza del mio lavoro, la solitudine. Ho creato e sono contenta del risultato ottenuto. L’appartamento è in vendita quindi spero che i futuri proprietari possano vivere quel romanticismo scenico che ho vissuto in questi spazi.

By Alberto Nano

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