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THAILANDIA GOLF DESTINATIONS TOP

Qui si viene per riposarsi sulle spiagge più belle del mondo, per esplorare le foreste a dorso di elefante, per perdersi nei giganteschi mercati di Bangkok, ma si torna sempre a casa con un regalo prezioso e inatteso: la serenità. Quella che si respira a contatto con un popolo che fa della gentilezza e del rispetto una filosofia di vita. La Thailandia è un paese generoso e ospitale, culla di una civiltà raffinata che non ha mai conosciuto la colonizzazione europea e ha saputo mantenersi sempre indipendente, salvaguardando con fierezza il proprio patrimonio culturale e religioso. Per apprezzare davvero le bellezze del paese, bisognerebbe esplorarlo per intero: le differenze paesaggistiche tra le varie zone sono, infatti, estremamente sorprendenti. Dai territori rurali del settentrione, con i suoi fiumi, i monti e le valli popolati da antiche etnie montane, si scende verso la zona centrale per arrivare infine nell’estremo sud, bagnato da due mari: il Golfo del Siam e il Mar delle Andamane, entrambi disseminati di isole di rara bellezza. Oltre alla celebre Phuket, tra le destinazioni più amate ci sono le isole di Ko Tao, Ko Phangan e Ko Samui. Quest’ultima è la maggiore dell’intero arcipelago bagnato dal Golfo del Siam e fu scoperta dal turismo poco più di trent’anni fa. Nonostante abbia perso in parte il carattere selvaggio, Ko Samui è sicuramente uno dei luoghi più affascinanti della Thailandia. Per averne la certezza basterà recarsi a Choeng Mon, un’insenatura immersa in uno scenario fiabesco. Da non perdere le immersioni nei pressi delle barriere coralline di Mat-Sung e una visita all’entroterra dominato dalle foreste e dalle cascate di Nameung. La “sorella ribelle” dell’incantevole Samui è la più informale Ko Pha Ngan: luogo dall’atmosfera rilassata e tranquilla, dove i viaggiatori “zaino in spalla” dominano quasi interamente lo scenario turistico. Coloro che desiderano paradisi isolati, qui potranno ancora trovarli, l’importante è controllare il calendario lunare per non perdere la “Festa della luna piena” la più grande e famosa festa sulla spiaggia del mondo. Pochi chilometri a nord di Ko Pha Ngan, ecco Ko Tao, l’isola delle tartarughe e di certo la più selvaggia delle tre. Le sue spiagge sono spesso deserte, la luce elettrica è ancora un’eccezione e la popolazione è tutta dedita alla pesca e alla coltivazione delle palme da cocco più che al turismo. Dalla parte opposta, nel Mar delle Andamane, lo scenario cambia addirittura in meglio. Acque smeraldine, spiagge incastonate tra imponenti montagne calcaree: un paradiso difficile da descrivere a parole. Qui si trova l’isola di Ko Phi Phi, probabilmente la più bella dell’intera Thailandia.

E’ formata da due isole calcaree: Ko Phi Phi Don e Ko Phi Phi Lee, delle quali la seconda è completamente integra e priva di strutture ricettive, ed è visitabile soltanto partecipando alle escursioni che permettono di ammirare le due splendide lagune di Pilah e Ao Maya. Da una decina d’anni a questa parte, nel giorno del plenilunio, gli appassionati di rave party di tutto il mondo si danno appuntamento a Ko Pha Ngan sulla spiaggia di Haad Rin. Cinquemila persone e più ballano e bevono tutta la notte, mentre gli impianti emettono a tutto volume musica house, hip-hop, tech- no e ambient. Ma la Thailandia è una destinazione Golfstica, conosciuta in Italia anche grazie al torneo che da alcuni anni il Turismo Thailandese Italiano tramite il suo marketing Sandro Botticelli porta avanti. Il Golf viene praticato e giocato in Thailandia da almeno cento anni, con la nascita del Royal Bangkok Sports Club, già nel 1905. Per un secolo, la Thailandia ha accolto milioni di turisti giunti per ammirare le bellezze paesaggistiche e golfisti provenienti da tutto il mondo per un tee-off e uno swing negli stupendi campi nazionali o per giocare in tornei di livello internazionale. La Thailandia è stata nominata “Golf Destination of the Year”, migliore destinazione in Asia per praticare il golf, dall’International Association of Golf Tour Operators (IAGTO), durante l’“International Golf Travel Market”, tenutosi a Malaga nel Novembre 2010. Gli IAGTO Awards, sponsorizzati da Virgin Atlantic, sono i riconoscimenti ufficiali per l’industria del turismo del golf che comprende più di 1,300 società in 77 paesi, più di 330 tour operator specializzati, provenienti da 50 differenti nazioni. La Thailandia, con i suoi 260 campi da golf, ha anche ricevuto recentemente il Golfer Choice Award come migliore destinazione in Asia per trascorrere vacanze golfistiche. I Golfer Choice Awards sono organizzati dalla Hong Kong Golf Association, la PGA per l’Europa-Asia, e Golf Vacation, una rivista specializzata di Hong Kong.La Thailandia attribuisce grande importanza a tutti i luoghi frequentati dai golfisti: dalla vasta gamma di hotel provvisti di strutture ad hoc per chi pratica questo sport alla possibilità di fare acquisti in negozi o grandi magazzini di alto livello o anche cenare e godersi la vita notturna scegliendo tra le innumerevoli opzioni possibili. Viaggiare in Thailandia è veramente poco costoso rispetto alla qualità fornita.

Nella stagione fresca, da novembre a febbraio, il clima in Thailandia non ha eguali. Leggera brezza, luce solare costante sono condizioni ideali per passare delle vacanze dedicate al golf ma anche ad altre attività all’aperto. Anche nei mesi estivi ovvero nella stagione “verde”, quando caldo ed umidità diventano più pressanti, le condizioni per giocare al golf restano comunque accettabili. A metà della stagione “verde”, nei mesi di giugno, luglio e agosto, i venti da Sud-Ovest che spirano dall’Oceano Indiano, portano nubi cariche di pioggia che producono acquazzoni quasi come un meccanismo ad orologeria, praticamente tutti i pomeriggi. Per la gioia dei golfisti, la prevedibile pioggia del pomeriggio è facilmente evitata se si gioca al mattino, che resta ad ogni modo il momento migliore. Inoltre, giocare a golf in questo periodo dell’anno è estremamente vantaggioso per quanto riguarda il noleggio dei campi ed il soggiorno. E’ da tener presente che in questo momento i terreni di gioco e gli hotels sono meno affollati, sono quindi garantiti turni di gioco di almeno 4 ore e servizi personalizzati. Lo sviluppo di questo sport ha preso piede in tutta la regione asiatica, ma molte “destinazioni emergenti” possiedono solamente campi di livello standard. Ebbene qui, in Thailandia, il turista-golfista può trovare tutto ciò che desidera. Ogni paese ha i propri campi da golf ma se volete il meglio in questo settore non cercate oltre. Buoni prezzi, bel tempo tutto l’anno, circa 260 campi da gioco, ambienti vari, infrastrutture, caddies qualificati, alloggi, la popolazione locale e gli svaghi, cibo fantastico e cultura esotica che, combinati insieme, confermano la Thailandia al top della vacanza all’insegna del gioco del golf!

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